Certo può capitare che lavorando in una azienda succedano degli incidenti, piccoli tagli, qualche caduta magari qualche osso rotto e sicuramente la maggior parte facilmente gestibili, ma può succedere che ne capitino di più gravi
E può capitare che intervenendo senza nessuna logica tu ti possa mettere in grave pericolo e oltretutto non saresti di aiuto al tuo collega
Mettiti comodo è ti spiego come DEVI gestire una emergenza ……
se invece sei di quelli che si gira dall’altra parte e fa finta di nulla bhe questo articolo non ti può interessare quindi abbandona il sito e chi se visto se visto
Iniziamo con il dire una cosa :
Per poter aiutare nel migliore dei modi, tu non ti devi far del male e potrebbe essere una considerazione ovvia , ma molte volte tanto ovvia non è.
Quante volte hai letto su i giornali o visto a qualche telegiornale di persone che sono intervenute in una emergenza/incidente e sono state a loro volta ferite?
Quindi andiamo a vedere i 4 passi/regole:
- verifica della situazione ambientale ( cosa ti può causare danni)
- verifica della gravita delle ferite
- allertare organi di emergenza ( 118-115-112-113 )
- Dare conforto e/o nei casi più gravi contenere i sanguinamenti e mantenere le condizioni vitali minime
ok sembra complicato ma in realtà con un pochetto di pratica tutto diverrà automatico come respirare
La regola n° 1 è quella che ti può salvare la vita in caso emergenza, perchè guardandoti attorno e capendo come è avvenuto l’incidente o cosa potrebbe succedere se intervenissi ti aiuta ad aiutare , scusa il gioco di parole, il tuo collega e nello stesso tempo ti preserva.
Guardati intorno…..FERMATI, PENSA/GUARDA E POI AGISCI
Possono cadere altre cose pesanti dall’alto? Ci sono dei cavi di corrente scoperti? Ci sono acidi o materiali tossici? Il muletto impazzito ti stà arrivando addosso? e’ presente del fuoco?
Ora puoi capire che se tu intervenissi e vicino al tuo collega, magari nascosto, ci fosse un cavo di corrente alta tensione, anche tu ne saresti coinvolto e naturalmente le VITTIME sarebbero 2.
Ok è tutto a posto e non corro nessun pericolo…..
( i feriti non si spostano mai) a meno che non ci siano dei pericoli immediati per la loro vita
Regola 2
Richiama l’attenzione di altre persone gridando, che possano darti una mano magari portandoci un KIT DI PRONTO SOCCORSO , e controlla i SEGNALI VITALI del tuo collega
- è cosciente?
- Parla?
- Risponde correttamente alle tue domande ?
Se non rispondesse controlla SUBITO se respira
Dopo aver controllato se respira passa immediatamente alla fase 3 e chiama per telefono gli organi di emergenza o fai chiamare da qualcun’altro se presente
Ora mi domanderai :
Andrea ma devo subito chiamare il 118 Sia se respira o che non respira?
Esatto , vinci una bambolina 😀
a parte gli scherzi , devi chiamare perchè non sai quali siano esattamente le sue condizioni e quindi anche se respira può avere dei danni interni e se non respira hai bisogno che l’ambulanza arrivi nel più breve tempo possibile…..
Devi pensare che se una persona non respira non farà arrivare ossigeno al cervello e solo dopo pochi minuti sopraggiungerà la MORTE.
Dopo aver allertato i soccorsi si passa immediatamente al punto 4
MANTENERE LE CONDIZIONI VITALI
Naturalmente questo passaggio è quello che necessità di un pò di pratica perchè nei casi più gravi bisogna fare la …
RCP ossia la Respirazione Cardio Polmonare
per dirla in breve – RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA e MASSAGGIO CARDIACO
E se presente, utilizzare un defibrillatore ( in questo articolo spiego cos’è e a che cosa serve )
A cosa serve questa RCP?
Serve a mandare aria nei polmoni, RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA, e poi con il MASSAGGIO CARDIACO pompare il sangue in tutto il corpo.
Come vedi con queste 4 fasi/regole ogni emergenza/incidente può esser gestita da chiunque , ANCHE DA TE ….
e sopratutto potresti salvare la vita ad una persona a cui vuoi bene.
Ho saltato volutamente come si deve fare una RCP perchè la puoi leggere in questo articolo.
Spero di averti dato degli stimoli
FORZA , FAI UN CORSO DI PRIMO SOCCORSO DOVE VUOI MA FALLO
Puoi contattarmi per sapere dove farlo nella tua città
Ciao e alla prossima
Andrea
” Perchè stare a Guardare”