In caso un tuo cliente si sentisse male saresti in grado di aiutarlo?Se uno dei tuoi clienti stesse male i tuoi collaboratori riuscirebbero a gestire l’emergenza?
Purtroppo in Italia non esiste la cultura della prevenzione in ambito di emergenze, mentre all’estero è molto sentito.
Fin dalle scuole primarie insegnano come comportarsi in caso emergenze mediche e non solo.
Per colpa delle istituzioni la maggior parte delle persone non ha nessuna infarinatura di come si gestisce una emergenza e purtroppo, nella maggior parte dei casi, subentra il panico.
Se hai una attività commerciale e spero che sia di successo sei in contatto con molte persone ogni giorno , da giovani a persone meno giovani.
A proposito di questo desidero fare un esempio con la notizia apparsa sul quotidiano LA NAZIONE in data 17 dicembre 2014:
Se pensi che non sia importante sapere di questa notizia per la tua attività, puoi interrompere la lettura in questo momento…. se invece desideri saperne di più e magari risolvere una eventuale emergenza ti possa capitare , continua a leggere.
Infarto choc dal barbiere, uomo salvato in extremis dai volontari
Prato, 17 dicembre 2014 – Ha smesso di respirare e all’improvviso si è accasciato a terra. È successo ieri mattina intorno alle 9 in piazza Amendola a Oste.Tutto si è svolto in pochi attimi dentro il negozio dello storico barbiere della frazione: il primo cliente era seduto sulla sedia per sistemare barba e capelliquando all’improvviso ha accusato un malore. L’uomo, di 63 anni, si è accasciato a terra ad ha smesso di respirare.
Comprensibile lo choc del barbiere che non ha perso tempo ad ha chiamato subito i soccorsi: il 118 ha inviato sul posto un’ambulanza medicalizzata da Montemurlo, ma prima dell’arrivo del medico, in pochissimi istanti sono arrivati i volontari della Misericordia di Oste allertati dal 118 che hanno la sede a poca distanza da piazza Amendola. I volontari hanno capito immediatamente la gravità della situazione e non hanno perso tempo. Il pensiero infatti corre veloce ai tanti casi, anche di giovanissimi, che hanno perso la vita per un arrestato cardiocircolatorio. I volontari prima hanno rianimato l’uomo con il defibrillatore – sono servite più di una scossa – perchè il cuore del 63enne riprendesse a battere.
Dopo alcuni istanti, che sono sembrati un’infinità, un flebile battito è ripreso sul polso dell’umo che è stato rianimato ancora con un massaggio cardiaco fino all’arrivo del medico. Grandissima l’emozione dei volontari e di quanti hanno assistito alla scena: l’uomo è stato poi trasportato in codice rosso all’ospedale Santo Stefano dove è stato ricoverato in terapia intensiva. «Spesso purtroppo ci troviamo di fronte a fatti spiacevoli – commentano i volontari – quando succedono eventi così non possiamo che essere felici e fieri di prestare servizio per gli altri. Riuscire a salvare la vita ad un uomo è un’emozione che non ha prezzo». Sull’ambulanza prestavano servizio Gennaro, Claudio Giusy e Antonio.
Naturalmente il primo pensiero che ti viene in mente è :
“Meno male che erano presenti e gli hanno salvato la vita”
Si hai ragione di questo, ma se nessuna ambulanza o personale medico fosse stato presente ?
Quella persona, forse, sarebbe morta e quella persona è un padre, un marito.
Con poche nozioni imparate in un corso di primo soccorso è possibile fare quello che hanno fatto i ragazzi dell’ambulanza e quindi salvare una vita . Puoi andare a vedere cosè la CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA .
Se il tuo cliente ha i sintomi dell’infarto :
Dolore toracico prolungato che insorge a riposo e non regredisce spontaneamente. Questo dolore ha determinate caratteristiche.
intensità variabile, in genere intenso e talvolta insopportabile è descritto come costrittivo, schiacciante, oppressivo (tipicamente “come un peso” o “una morsa” al centro del petto). INTERVIENI
1 Chiama o fai chiamare il 118 e rimani in linea rispondendo nel modo più preciso alle domande del telefonista.
2 Rimani vicino e cerca di rincuorare la persona infortunata per mantenerla calma .
3 Se la persona sviene , ponila con la schiena sul pavimento e attivati con l’ ABC
4 Se la persona non respira praticagli la RCP ( respirazione cardio polmonare ) fino all’arrivo dell’ambulanza.
Spero con questo articolo di averti stimolato a conoscer maggiormente su come risolvere da parte tua o dei tuoi collaboratori una eventuale emergenza nel tuo negozio.
Ed ora inserisci la tua migliore e.mail per ricevere gratuitamente un manuale di primo soccorso .
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Andrea